Come isolare le pareti esterne di casa
La dispersione termica degli immobili rappresenta una delle principali problematiche energetiche in Italia, dove il patrimonio immobiliare ha un'eta media molto elevata.
 
Una corretta coibentazione della casa è il primo punto da prendere in considerazione quando si ipotizzano gli interventi per il risparmio energetico.
 
 
Vediamo ora come intervenire.
 
Isolamento termico delle pareti interne
Si tratta di un intervento abbastanza economico ma costa qualche metro quadro di superficie calpestabile. Si tratta infatti di creare una doppia parete, affiancata a quella tradizionale, per uno spessore di circa 10 cm e realizzato con materiale termoisolante.
Offre vantaggi anche in ottica di isolamento acustico e può essere effettuato senza alcun problema.
 
Isolamento esterno
Simile al punto precedente, si tratta di applicare al muro perimetrale, diversi strati di materiale isolante per esterni, come per esempio pannelli di lana di vetro e gesso, che consentono di aggiungere un ulteriore spessore isolante.
 
Infissi
Qualunque analisi effettuata con termocamera, evidenzia come porte e finestre, sono le principali vie di fuga del calore in una abitazione. E' consigliabile adottare infissi a risparmio energetico come per esempio porte a chiusura stagna, finestre a vetri doppi e, qual'ora siate eccessivamente esposti alla luce solare, anche una pellicola oscurante e riflettente.
 
Tra i materiali termoisolanti, citiamo volentieri la fibra di cellulosa, solitamente utilizzato per isolare tetti e sottotetti che offre vantaggi sia in termini di funzionamento, sia in termini economici, visto che viene prodotta sfruttando la carta riciclata.
La fibra di cellulosa, impregnata con sali minerali, diventa inattacabile da muffe e batteri.
 
Con 30 cm di materiale isolante, si ottiene una riduzione di dispersione pari al 90%. 
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